L’evoluzione di una professione centrale per il futuro della logistica
La figura del carrellista, tradizionalmente legata alla movimentazione delle merci nei magazzini, sta vivendo una profonda trasformazione nell’era dell’Industria 4.0. L’innovazione tecnologica e l’automazione stanno ridefinendo il ruolo di questo profilo, rendendo sempre più fondamentale la formazione per acquisire nuove competenze e rispondere alle esigenze del mercato del lavoro.
Se in passato il carrellista si occupava principalmente della guida del carrello elevatore per il trasporto di merci, oggi il suo ruolo si è ampliato grazie all’introduzione di magazzini automatizzati, software gestionali avanzati e nuove tecnologie digitali. Il carrellista, dunque, non è più solo un operatore di macchine, ma un professionista in grado di interagire con sistemi di gestione del magazzino (WMS), robot collaborativi e dispositivi IoT per il monitoraggio e la tracciabilità delle merci. Questa trasformazione richiede non solo capacità pratiche, ma anche una maggiore conoscenza tecnica e una spiccata propensione all’apprendimento continuo. Oltre alla capacità di operare carrelli elevatori tradizionali, i carrellisti di oggi devono acquisire competenze avanzate: dalla conoscenza dei software di gestione del magazzino (WMS) e delle procedure di sicurezza nei magazzini digitalizzati al corretto utilizzo di dispositivi digitali per il tracking delle merci e alla capacità di interagire con macchinari automatizzati. A queste competenze tecniche (hard skills) si affiancano capacità trasversali (soft skills) fondamentali, come la risoluzione dei problemi, la gestione del tempo e il lavoro in team, che permettono di operare in ambienti sempre più dinamici e altamente tecnologici.
Formazione e reskilling: la chiave per l’occupabilità
L’evoluzione del ruolo del carrellista rende la formazione, e il reskilling, elementi ancora più centrali per chi vuole entrare o rimanere competitivo nel settore. Oltre ai corsi per l’ottenimento del patentino per la conduzione di carrelli elevatori, oggi vengono proposti percorsi di specializzazione focalizzati sulla sicurezza, l’automazione e la gestione efficiente dei processi logistici e l’uso di tecnologie emergenti.
Consapevole dell’importanza della formazione nel settore logistico, Umana, attraverso la propria società di formazione Umana Forma e il fondo Forma.Temp – il Fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori in somministrazione – ha realizzato nell’ultimo anno 80 corsi, gratuiti per imprese e partecipanti, formando oltre 600 persone. Questi corsi sono stati progettati per rispondere alle esigenze specifiche delle aziende, fornendo ai partecipanti le competenze necessarie per operare efficacemente in ambienti logistici moderni e tecnologicamente avanzati.
Il mercato del lavoro evidenzia una forte richiesta di carrellisti specializzati, in particolare in Lombardia e Veneto, due regioni trainanti per il settore logistico e manifatturiero. Questo trend è legato alla forte presenza di aziende manifatturiere e logistiche in queste aree, che necessitano di personale specializzato per gestire processi sempre più automatizzati e complessi. Le figure più ricercate sono operatori con competenze aggiornate, capaci di gestire le nuove tecnologie e di contribuire all’ottimizzazione dei processi produttivi.
Un caso di successo: il progetto “Più donne in fabbrica”
Un esempio significativo di come la formazione possa e rispondere alle esigenze del mercato e favorire al contempo l’inclusione lavorativa è rappresentato dal progetto “Più donne in fabbrica”. Promosso da Confindustria Veneto Est, UNIS&F – la società di servizi e formazione del Sistema Confindustria che opera nelle province di Treviso e Pordenone –, Umana e Umana Forma, questo progetto ha visto la partecipazione di 10 donne disoccupate a un corso di reskilling nella logistica per aziende metalmeccaniche del trevigiano. Le partecipanti hanno completato con successo un programma di 104 ore, ottenendo il patentino per la conduzione del carrello elevatore e acquisendo competenze specialistiche per operare nel settore logistico.
L’Industria 4.0 sta trasformando molto rapidamente la figura del carrellista. Oggi più che mai, la formazione risulta essere il fattore chiave per garantire occupabilità e crescita professionale. L’impegno di Umana e Umana Forma nella progettazione di corsi specializzati, unito a iniziative come il progetto “Più donne in fabbrica”, rappresenta un modello di successo replicabile in tutti i territori. Puntare sulla formazione significa non solo rispondere alle esigenze delle aziende, ma anche creare nuove opportunità di lavoro per le giovani generazioni.