Concluso il primo corso per Capo Ponte De Wave-Umana
Professionalità che non si trovano nel mercato del lavoro.
La soluzione per le aziende: formazione taylor made
Imparare una professione per entrare immediatamente nel mondo del lavoro. Si apre una nuova, concreta opportunità per giovani neo diplomati dell’area genovese che ieri, nella sede di De Wave Group, hanno ricevuto da Ilaria Fadda, responsabile delle risorse umane dell’azienda leader nel settore allestimenti navali e nel refitting principalmente nel settore crocieristico, gli attestati di fine corso per Capo Ponte. Una figura professionale molto difficile da reperire sul mercato, caratterizzata da un alto gradiente di profilatura e con competenze fra le più vaste, dalla gestione di un cantiere navale alla sicurezza, dalla lettura del progetto tecnico alla conoscenza delle lavorazioni artigianali di pregio. DeWave Group, in collaborazione con Umana Forma, società dedicata alla formazione del Gruppo Umana, ha costruito dunque un primo percorso specificamente dedicato a queste figure che hanno il compito di monitorare e coordinare tutti gli stati di lavorazione delle ditte appaltatrici, rispondendo direttamente al capo cantiere.
Il corso, strutturato su misura in base alle esigenze dell’azienda, si prefiggeva l’obiettivo di trasferire ai giovani diplomati le più importanti nozioni teoriche, le dinamiche organizzative e le procedure operative relative alla mansione, costruendo un percorso formativo gratuito della durata di 240 ore che ha consentito ai ragazzi di conseguire un attestato riconosciuto dal Fondo Formatemp e dunque immediatamente spendibile sul mercato.
Imparare sul campo, formare giovani professionisti attraverso corsi professionalizzanti tagliati sulle specifiche esigenze dell’azienda è stato l’obiettivo di questo primo Corso per Capo Ponte che ha consentito di superare il classico mismatch fra le skill trasferite dalla scuola e quelle richieste dalle imprese del settore, immettendo sul mercato nuove professionalità, estremamente profilate, flessibili e immediatamente operative.
“Genova ha una lunga storia di “gente di mare”, fatta di porto, naviganti e nautica. De Wave Group, impegnata nella progettazione e costruzione dell’interior delle navi da crociera, è una realtà che, per una serie di variabili di mercato favorevole, è in continua espansione. Tuttavia, le figure “di bordo” sono le più difficili da reperire sul mercato di settore ed è per questo che ho coltivato il progetto di una formazione by De Wave, volta a inserire sul lavoro giovani, già orientati al navale per percorso di studi e pronti a scommettere 240 ore del proprio tempo per intraprendere un percorso di formazione, che potrebbe portarli a un inserimento in Azienda – spiega Ilaria Fadda, HR manager di De Wave Group –. L’esperimento ha appassionato tutto il personale De Wave Group impegnato nelle docenze e ha riscontrato l’entusiasmo dei sette partecipanti. Per questo motivo, a breve, abbiamo intenzione di procedere con una seconda “edizione”. La nostra città ha bisogno di “gente di mare” e di lavoro e De Wave è, ad oggi, il punto di incontro fortunato per queste due esigenze”.
Un percorso che ha previsto moduli didattici teorici e pratici (condotti anche all’interno degli stabilimenti di Fincantieri), con il compito di trasferire le più importanti conoscenze relative la supervisione della manodopera, la gestione della sicurezza sul lavoro, la gestione del rapporto con gli ispettori, il monitoraggio delle attività delle lavorazioni, la gestione delle scadenze di consegna e della squadra di lavoro. Gli allievi hanno ricevuto una formazione anche in ambito tecnico attraverso l’insegnamento della lettura del disegno, dei rilievi e dei tracciamenti. Hanno imparato come si gestisce il coordinamento con le altre imprese presenti nell’area di lavoro di bordo, il rispetto dei livelli qualitativi tecnico/architettonici, come fare l’esame e il confronto dei mock up, e le regole sulla segnalazione di condizioni di sicurezza critiche e la gestione delle condizioni di pulizia nel cantiere. Il Corso si è concluso con un modulo di affiancamento passivo – osservazione dell’attività del dipendente aziendale all’interno di Fincantieri.
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