Un nuovo lavoro dopo 4,2 mesi dall’ultimo impiego
Sono in maggior parte le donne (59%) a cercarlo
È quasi raddoppiato il numero di persone che si sono ricollocate a tempo indeterminato (dal 32 al 58%). Le donne che hanno cercato un nuovo lavoro nel 2022 hanno superato gli uomini (59%), in linea con il trend globale post-pandemico (nel 2019 erano il 37%). È di 4,2 mesi il tempo medio di ricollocazione delle persone coinvolte in percorsi di outplacement individuale.
Sono solo alcuni dei dati emersi dal Report 2022 di Uomo e Impresa, la società di Outplacement del Gruppo Umana che anche quest’anno ha realizzato un’indagine nazionale sul supporto individuale alla ricollocazione professionale. Il Report ha analizzato i profili delle persone coinvolte nelle attività di reinserimento lavorativo e consulenza di carriera, di chi dunque ha perso il proprio lavoro e chiede un aiuto per ritrovarlo.
Rispetto al 2021, è rimasto pressoché stabile il numero dei 40enni e 50enni che hanno cercato di reinserirsi nel mondo del lavoro (dal 34 al 32%), così come quello degli over 50 (dal 51 al 53%). Come spiegano gli specialisti di Outplacement e career coach di Uomo e Impresa, è inoltre cresciuto il numero di persone che ha trovato un nuovo lavoro con una posizione di valore superiore (dal 12 al 21%) o paragonabile (dal 49 al 60%).
I candidati che si sono rivolti a Uomo e Impresa per riprendere l’attività lavorativa hanno perlopiù un’età matura e sono in prevalenza impiegati (47%), seguiti da quadri (22%), operai (16%) e dirigenti (15%) e provengono soprattutto dalla Produzione (31%) e dall’Area Commerciale/Marketing (35%).
“Il Report 2022 di Uomo e Impresa descrive un mercato del lavoro in continua evoluzione, specialmente per le donne – spiega Roberta Bullo, direttore generale di Uomo e Impresa –. Questi nuovi equilibri, profondamente influenzati dal contesto post pandemico, evidenziano ancora una volta la necessità delle imprese di inserire nuove figure all’interno dei propri comparti e l’importanza per le persone di poter contare su professionisti e career coach in grado di accompagnarle nella ricerca di un nuovo lavoro. Il tempo medio di reinserimento lavorativo è rimasto costante, ma la soddisfazione dei candidati per il nuovo impiego ottenuto è raddoppiata. Un risultato importante, raggiunto attraverso percorsi di coaching dove sono centrali l’innovazione, la flessibilità e la professionalità nell’accompagnare alla ricollocazione profili sempre più eterogenei, valorizzando al contempo qualità e competenze di ciascun candidato. L’outplacement si conferma così uno strumento strategico per la transizione di carriera, l’employability delle persone e il supporto alla stabilità professionale”.
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