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Con Umana le soft skill al Social Innovation Campus 2022

Come costruire le Comunità del Futuro e sviluppare nuove soluzioni in grado di coniugare l’innovazione tecnologica con la capacità di creare un impatto positivo a livello sociale, ambientale ed economico. E, ancora, come contribuire allo sviluppo di nuovi ecosistemi sostenibili e supportare il territorio a farsi laboratorio di una crescita equa ed inclusiva.

Sono questi i temi principali affrontati a “Evoluzione del lavoro: quali competenze per le Comunità del Futuro”, l’iniziativa organizzata da Umana nell’ambito della 3^ edizione del Social Innovation Campus promosso dalla Social Innovation Academy di Fondazione Triulza in MIND – Milano Innovation District, che ha coinvolto studenti e imprenditori sul tema delle competenze trasversali.

“Le competenze tecniche – ha detto Giuseppe Venier, amministratore delegato di Umanasono competenze “soglia”: senza di esse si fa fatica ad entrare e a rimanere nel mondo del lavoro. Ma abbiamo imparato negli anni che le competenze “distintive”, quelle cioè che ti fanno emergere ed eccellere, sono le competenze soft che servono a saper relazionarsi al meglio nei diversi contesti con gli altri e a “relazionarsi” al meglio con sé stessi. Le persone devono avere in primis maggiore consapevolezza di chi sono e come si comportano, perché le competenze soft si possono allenare e possono farci lavorare meglio, ma anche “stare meglio”. Noi lavoriamo con le persone sia in fase di orientamento sia di selezione per far emergere una più profonda conoscenza di sé e del proprio potenziale. Allo stesso tempo – ha aggiunto – le aziende hanno saputo riconoscere che non possono prescindere da queste caratteristiche. Con le aziende quindi facciamo percorsi di mappatura delle competenze e percorsi di formazione e di mentorship e coaching, per fare in modo che le persone possano performare al meglio, migliorando anche il proprio benessere sul luogo di lavoro”.

Moderati da Chiara Pennasi, direttore di Fondazione Triulza, sono intervenuti nel corso dell’evento, oltre a Giuseppe Venier, Andrea Boscolo, co-founder FabLab Venezia, Alberta Menegaldo, presidente di Prossimi Impresa Sociale, Salvatore Amura, amministratore delegato di Valore Italia, Camilla Archi, co-founder Bella Dentro, Alessandro Loggi, co-founder CVing, Nicolò Capuzzo, Organizzazione Risorse Umane di Umana e Giovanna Brunelli, referente Formazione e Innovazione Sostenibile di Umana.

Diversi i momenti di dialogo intervenuti fra imprenditori sociali e startupper che, grazie alle proprie competenze digitali e trasversali, stanno contribuendo a sviluppare nuovi ecosistemi dell’innovazione inclusivi e sostenibili.

Umana, che da oltre 10 anni, attraverso gli enti di formazione Umana Forma e U.Form, integra moduli sulle soft skill all’interno di ogni percorso formativo, ha presentato le best practice consolidate e ha analizzato in maniera approfondita le competenze trasversali fondamentali per costruire le Comunità del Futuro.

Sono tanti, infatti, i percorsi formativi progettati da Umana in questi anni proprio per sviluppare le soft skill. Fra questi, un corso ideato per un’importante realtà del settore socio-sanitario nato durante il periodo più acuto della pandemia e rivolto ai dipendenti per sviluppare quelle competenze trasversali capaci di generare un clima lavorativo positivo ed empatico, considerato l’alto livello di stress nelle strutture sanitarie nei momenti più duri della diffusione del virus. Ma anche il progetto “Women-Work-Welfare”, nato per promuovere l’avanzamento di carriera e l’empowerment femminile nelle imprese: un progetto che ha previsto diversi moduli legati alle tematiche soft, quali la comunicazione efficace, la gestione delle emozioni, l’empatia, l’ascolto attivo, il diversity management per la valorizzazione delle diversità in azienda.

Umana, main partner di Social Innovation Campus, insieme a CVing e Valore Italia è stata inoltre protagonista di una serie di attività e momenti di approfondimento sulle nuove professionalità e su tematiche tecniche e di orientamento al lavoro in cui ha fornito ai partecipanti la possibilità di conoscere e sperimentare le nuove frontiere della sostenibilità e dell’impatto sociale relativi ai temi del lavoro e della formazione.

Fra le attività che hanno coinvolto i partecipanti al Social Innovation Campus 2022, anche l’attivazione di una app, pensata da Umana e sviluppata da Melazeta: “ChangeGame” – Special Edition. L’applicazione, un mobile game che aiuta i ragazzi a misurarsi sul proprio livello di competenze soft, realizzato appositamente per la due giorni di eventi, permette di costruire la propria Comunità del Futuro virtuale e di gestirne le risorse con l’obiettivo di generare benessere e costruire una comunità resistente e sostenibile.

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