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La nuova cultura dell’inclusione in azienda

50 fra nuovi Tutor e Mediatori per il progetto Umana

 

240 persone con disabilità tuttora in forza presso aziende clienti, e 31 di queste a tempo indeterminato; 500 somministrate con contratti oltre i 12 mesi. È il primo bilancio dell’Area specialistica “Collocamento mirato dei lavoratori con disabilità” di Umana che ha incrementato di 50 unità in questi ultimi mesi il suo organico dedicato. Le aziende – spiega Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana – non ricercano solo l’inserimento del lavoratore disabile, ma chiedono un servizio completo in grado di personalizzare le modalità di assolvimento degli obblighi e agevoli un matching efficace, etico, che dia prospettive per il lavoratore e per l’impresa”. Umana, dunque, continua a credere all’incontro virtuoso fra aziende e persone con disabilità, nonostante le incertezze delle ultime disposizioni normative che generano dubbi interpretativi fra le imprese.   

I decreti sul “collocamento obbligatorio disabili” della Riforma del Lavoro (il D.Lgs 81 del 2015 e soprattutto il successivo 151 del 2015) hanno modificato la legge quadro 68/99 introducendo fra l‘altro alcune importanti novità sulle “quote di riserva”, sulle modalità e i termini di assunzione. Il decreto ha previsto inoltre la possibilità di assolvere all’obbligo attraverso l’utilizzo della somministrazione per missioni di durata non inferiore ai 12 mesi. Il “Decreto dignità” ha riportato l’attenzione sul rapporto di lavoro in somministrazione introducendo ulteriori nuove regole, dimenticando però qualsiasi riferimento alle persone disabili. Resta in vigore la norma che stabilisce il computo del somministrato nella quota d’obbligo, ma qualora l’azienda non fosse intenzionata ad assumere a tempo indeterminato il lavoratore, si rischia una continua rotazione, in quanto, al termine dei primi 12 mesi si deve apporre una specifica causale di rinnovo che non contempla affatto i lavoratori disabili.

Da anni – continua Caprioglio – operiamo in questo campo, con professionisti esperti di disabilità ed impresa, capaci di trovare la persona giusta e inserirla al posto giusto senza escludere nessuna categoria e grado di disabilità. Oggi il nostro lavoro si arricchisce di nuove competenze e nuovi stimoli. Il nostro obiettivo è, ancora una volta, facilitare l’incontro fra il lavoratore e l’azienda, un incontro che deve essere vantaggioso per tutti, costruito su misura, che inizia dalla consulenza normativa e l’individuazione della persona adatta, e continua con il suo accompagnamento in azienda, il rapporto con i familiari del lavoratore disabile, il monitoraggio costante e, nel caso, la sua sostituzione”.

In questo nuovo contesto tutte le ricerche avviate da Umana, per qualsiasi figura professionale, aprono di fatto ad una ricerca parallela rivolta a categorie protette. E questo grazie al lavoro coordinato dell’Area specialistica “Collocamento mirato dei lavoratori con disabilità” che agisce in coordinamento con gli operatori delle 135 filiali di Umana in tutta Italia (di queste 21 in Emilia Romagna), e può contare su una esperienza pluriennale in tema di gestione di servizi per l’inserimento al lavoro di persone disabili.

Oggi l’Area conta uno staff in espansione di oltre 20 operatori di mediazione dedicati ad azioni di integrazione lavorativa in 9 regioni italiane (Emilia Romagna, Lazio, Veneto, Trentino, Lombardia, Piemonte, Liguria, Puglia e Umbria) e di 50 nuovi tutor specificatamente formati che si occupano dell’accompagnamento dei disabili nelle aziende (di tutti i gradi di disabilità, anche le più importanti). L’Area offre un servizio dedicato all’impresa per affiancarla nella gestione completa di tutte le questioni legate alla disabilità e all’integrazione lavorativa delle persone disabili, per avviarla ad un matching efficace fra i bisogni/potenzialità del lavoratore e le esigenze dell’aziende. Un’azione ad ampio spettro attraverso un nuovo modello di gestione inclusiva, un nuovo paradigma costruito anche attraverso progetti di formazione, orientamento e collocamento al lavoro, collaborando con i servizi per il Collocamento Mirato, gli Enti Pubblici, i servizi socio-sanitari, le associazioni e le cooperative sociali.

Nello specifico, è partita proprio in questi mesi, in collaborazione con l’Area ICT di Umana, una selezione di candidati a percorsi formativi appositamente progettati al fine di aprire concrete opportunità di impiego ai lavoratori disabili nel mondo dell’informatica. Fra i percorsi didattici progettati che saranno avviati in settembre 2019, quello dedicato alle seguenti figure professionali: Certificatori/Tester di software applicativo, ERP Integrator, Utilizzatori di piattaforme ERP, Java Developer, Sviluppatori in architettura Microsoft, e fruitori di certificazione ECDL (European Computer Driving Licence). Tali percorsi formativi sono rivolti a persone disoccupate e iscritte alle liste.

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