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Umana, fra le principali Agenzie per il Lavoro in Italia, ha scelto quest’anno di portare a Torino il Premio Campiello, il prestigioso concorso nazionale di narrativa italiana contemporanea promosso dalla Fondazione il Campiello di Confindustria Veneto, giunto alla 62^ edizione, di cui da 9 anni è main partner.

L’evento che si è svolto giovedì 20 giugno al Centro Congressi dell’Unione Industriali Torino, è stato organizzato in collaborazione con l’Unione Industriali e rappresenta una delle tappe del tour di presentazione della Cinquina finalista che toccherà le principali città italiane fino alla proclamazione del vincitore, il 21 settembre, a Venezia.

Una serata costruita attorno ai libri in un rodato format fra musica, teatro e video mapping, alternando il reading di alcuni brani tratti dalle opere in concorso (Alessandra Bedino e Fernando Maraghini, gli attori) e le interviste agli autori da parte di Alessandra Tedesco, giornalista di Radio24, con l’accompagnamento musicale degli “Oltre Swing LAB” e i contributi visual prodotti dalla Consiste di Torino.

Gli Otre Swing LAB sono: Massimo Pitzianti, fisarmonica; Francesco Barbieri, clarinetto; Nunzio Barbieri, chitarra; Pierre Steve Jino Touche, contrabbasso.

L’incontro, inserito nel palinsesto di “Torino, spazio al futuro”, Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024, promosso da Confindustria, è stato un’occasione straordinaria per la città sabauda di conoscere meglio gli autori, i loro libri e riflettere sul valore della cultura come motore di crescita e sviluppo. Per dare la possibilità di una maggiore partecipazione da parte del pubblico interessato, l’evento è stato trasmesso anche in diretta streaming sul canale YouTube di Umana.

Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana: È proprio l’incontro la caratteristica, il significato, e il successo, di questo prestigioso premio letterario. L’incontro fra le persone, fra le comunità; fra il mondo dell’impresa e quello della cultura. Da nove anni Umana è partner del Premio ed è per noi stata una scelta obbligata portarlo quest’anno a Torino, Capitale della Cultura d’Impresa. Portiamo qui il più prestigioso concorso nazionale di letteratura contemporanea, e lo facciamo con l’aiuto e la preziosa collaborazione dell’Unione degli Industriali di Torino. Umana ha voluto condividere con questa straordinaria città il percorso di Fondazione il Campiello perché crede nel potente motore della cultura, capace di costruire ponti, generare relazioni e durature amicizie, trasferire conoscenza ed eccellenza. E oggi lo farà attraverso il filo rosso dei libri e delle storie in essi raccontate”.

Enrico Carraro, presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto: Siamo felici di portare il tour letterario del Premio Campiello a Torino, in un contesto così significativo come quello di Torino Capitale della Cultura d’Impresa, grazie al prezioso supporto di Umana che, in sinergia con l’Unione degli industriali di Torino, ci accompagna anche quest’anno in una meravigliosa tappa del Tour, come partner storico e prezioso alleato per il successo del Premio. Il Campiello rappresenta un’iniziativa unica di sinergia tra impresa e cultura, una testimonianza viva dell’impegno degli industriali del Veneto che, dal 1962, hanno contribuito in modo determinante alla divulgazione della letteratura nel nostro Paese. Lo spirito del Campiello è sempre stato quello di portare i libri tra le persone e attraverso il tour estivo portiamo la letteratura in tutto lo stivale consapevoli che con la cultura si alimentano i territori e si contribuisce al loro sviluppo”.

Giorgio Marsiaj Presidente dell’Unione Industriali Torino commenta: “Siamo felici di ospitare all’Unione Industriali Torino i finalisti del Premio Campiello, uno tra i più importanti riconoscimenti letterari italiani, promosso dai colleghi di Confindustria Veneto. L’appuntamento arricchisce il programma ideato per celebrare Torino come Capitale della Cultura d’Impresa, che, oltre a valorizzare la solida tradizione manifatturiera del nostro territorio, guarda al futuro, alla sostenibilità e all’inclusività. L’evento odierno si colloca in tale contesto evidenziando il legame profondo fra la vita delle nostre comunità e la cultura imprenditoriale: un valore non rinchiuso nel perimetro industriale, ma che invece da esso si diffonde a tutta la società, permeando quindi anche il modo di raccontarla. Le opere a carattere narrativo, di cui quelle finaliste al Campiello rappresentano l’eccellenza, consentono di guardare alla realtà da altre prospettive, offrono punti di vista originali che ci aiutano a comprendere meglio noi stessi sia come cittadini sia nel nostro ruolo di attori sociali. Un contributo prezioso, per chi vive da protagonista il mondo aziendale, per rendere più profonda e consapevole la propria vision, così come la stessa idea d’impresa”.

I cinque autori finalisti di questa edizione sono: Antonio Franchini con “Il fuoco che ti porti dentro” (Marsilio); Federica Manzon con “Alma” (Feltrinelli); Michele Mari con “Locus desperatus” (Einaudi); Vanni Santoni con “Dilaga ovunque” (Laterza); Emanuele Trevi con “La casa del mago” (Ponte alle Grazie).

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